Steinberg HALion 5 è un campionatore virtuale multitibrico con motore di sound design integrato, capace di supportare fino a 32 uscite stereo e sei canali surround.
L’interfaccia grafica di HALion 5 è ereditata dal più che rodato HALion 4 ed è, quindi, completamente configurabile e adattabile alle diverse risoluzioni
widescreen di monitor desktop e laptop.
Le varie impostazioni possono essere salvate e richiamate come Screen Set. HALion 5 è compatibile con l’utilizzo di un doppio monitor: ogni finestra può essere spostata nello spazio e riposizionata nel modo a noi più congeniale.
Le configurazioni grafiche personalizzate possono essere salvate e richiamate come Windows Preset.
Anche il principio di funzionamento generale dell’instrument è ereditato dalla precedente versione e si basa tutto sulla creazione di programmi, che possono
essere strutturati in modo da contenere più layer formati da Sample Zone, Synth
Zone, Bus, moduli MIDI ed effetti.
La finestra Program Tree è, esattamente come per il predecessore, il centro nevralgico da cui creare e gestire tutti i layer del program.

Il cambiamento più sostanziale apportato nella nuova release di HALion riguarda l’introduzione di diversi motori di sintesi, che operano in maniera integrata al campionatore.
Si è ora, dunque, più vicini a un sistema come Omnisphere che non a un semplice campionatore, poiché il motore audio ibrido consente di manipolare i campioni e abbinare loro diversi layer di suoni costruiti utilizzando sintesi granulare, sottrattiva e un Organ Oscillator,che emula il suono di un organo dotato di nove drawbar.
Il synth sottrattivo affida la generazione sonora a tre oscillatori, un oscillatore sub, un ring modulator e un noise generator.
Il synth granulare è ereditato da Steinberg Padshop ed è lo strumento cui rivolgersi per la creazione di pad, layer ed effetti.
Qualunque modifica effettuata su un parametro di uno dei motori di sintesi può essere salvata come HALion Sub Preset ed essere richiamata e utilizzata all’interno di altri programmi.

HALion 5 integra otto virtual instrument richiamabili direttamente dal Mediabay e dotati di una propria interfaccia grafica, studiata per facilitare le operazioni di controllo.
Parliamo di un sistema simile a quello di Native Instruments Kontakt,dunque: in sostanza, i parametri dei singoli strumenti sono stati assegnati a un’interfaccia custom, in modo da essere gestiti più velocemente.
A differenza di Kontakt, qui non potremo salvare la configurazione del singolo
modulo, ma solo l’intero programma di HALion.
Tra gli otto virtual instrument integrati troviamo due synth sottrattivi (Trium e Voltage), un synth granulare (Auron) un Mellotron (Haliotron), un organo stile Hammond chiamato Model C, due strumenti dedicati alla world music e una batteria elettronica (B-Box) dotata di un drum editor simile al Beat Designer di Cubase, ma arricchito di controlli di Cutoff, Resonance e da Tube Saturator, delay e riverbero.
Per quanto riguarda la world music, troviamo un instrument dedicato alle percussioni e uno per il materiale melodico/armonico.

Moltissime le novità introdotte per agevolare il lavoro del sound designer, a
partire dagli algoritmi di slicing migliorati.
Non ci sono comunicazioni ufficiali a riguardo ma, dai parametri presenti,
possiamo supporre che per HALion 5 sia stato utilizzato lo stesso motore audio
di Cubase 7.
Di conseguenza, pochi click sono sufficienti per suddividere un loop in slice. FlexPhraser, il funzionale arpeggiatore ereditato da HALion Sonic, è stato rivisitato e migliorato.
Oltre al controllo di altezza della nota e velocity, abbiamo a disposizione due lane
aggiuntive assegnabili a qualsiasi Control Change.
L’editor consente di creare nuovi preset, mentre l’esportazione di una sequenza MIDI è possibile direttamente via drag & drop.
Due nuovi moduli MIDI, MIDI Player e Drum Player, ampliano le possibilità creative: il primo consente di importare fino a otto sequenze MIDI, che possono poi essere elaborate secondo diversi parametri.
Il Drum Player permette, invece, di creare pattern direttamente all’interno di HALion: anche in questo caso, le sequenze create possono essere importate ed esportate direttamente da Cubase e viceversa.
Sul fronte effetti, la nuova release introduce filtri e processori come Tape Saturator, Ring Modulator e distorsione.
Il totale arriva ora a circa 60 effetti, che possono essere usati direttamente come insert o come effetti ausiliari nel mixer di HALion 5.

Negli ultimi anni, i software e gli strumenti di produzione per computer music si sono evoluti in modo da avvicinarsi sempre più alle esigenze degli utenti alle prime armi, che ancora non hanno dalla loro conoscenza e abilità tecniche tali da consentire un approccio profondo al sound design.
È proprio a questo mondo che HALion 5 strizza l’occhio, con i suoi 2.500
preset e i 15 GB di campionamenti.
A guardar bene, però, il punto di forza del software non è questo.
La peculiarità di questo rinnovato campionatore è la capacità quasi illimitata di assecondare le esigenze creative di chi produce musica, nonché la presenza di una struttura che facilita l’accesso alle potenzialità più profonde del motore
di sintesi ibrido.
La creazione di nuovi suoni può contare su un campionatore le cui funzionalità sono state affinate in anni di sviluppo, ora affiancato da synth basati su diverse tecnologie: registrare un campione, importarlo e modellarlo a nostro piacere e ora un’operazione ancora più semplice e stimolante.

HALion 5 è uno strumento che ha molto da offrire all’utente alle prime armi, ma che sa diventare un software potentissimo in mano al sound designer esperto o al produttore di musica elettronica.
Strumento fondamentale per chi necessita di un campionatore potente, HALion 5 ha tutto ciò che serve per il lavoro in studio e sa gestire in scioltezza operazioni come l’importazione di campioni e la creazione di slice o banchi di suoni.
Indispensabile, o quasi, per tutti gli utilizzatori di Cubase 7, poiché è proprio
ciò che manca nella per altro ottima dotazione della DAW.